Programma
- Saluti del dott. Francesco Scutellari, presidente dell’Accademia delle Scienze di Ferrara;
- relazione della prof.ssa Alessandra Fiocca, Università degli Studi di Ferrara.
Questa seduta accademica sarà visibile in modalità streaming sul seguente canale:
Abstract
Dopo gli studi di filosofia e medicina all’Università di Padova (1534-1544 circa), Federico Commandino si laureò in medicina all’Università di Ferrara avendo come promotore il famoso medico Anton Musa Brasavola. A parte il nome di qualche docente di cui seguì le lezioni (Montano e de’ Passeri detto Genua), non abbiamo altre informazioni del periodo padovano di Commandino, né di quello, certamente più breve, trascorso a Ferrara. Per dare un contributo alla conoscenza della formazione di Commandino, intendiamo presentare gli ambienti scientifici e culturali di Padova e Ferrara al tempo degli studi universitari del matematico urbinate.
Nel Rinascimento si assiste a un profondo cambiamento della società, in particolare si verifica la compresenza di molteplici competenze all’interno di categorie professionali quali quelle di filosofi, medici, ingegneri e architetti, matematici, insegnanti nelle Accademie, nelle Università e nei Collegi religiosi. Vi sono numerosi esempi di matematici e filosofi impegnati in campo tecnico e viceversa, tecnici con un background scientifico e matematico, le cui radici affondano nell’antichità classica.
La circolazione delle idee e lo scambio di conoscenze all’interno della società sono considerati dagli storici della scienza essenziali allo sviluppo di nuove modalità di approccio allo studio del mondo fisico e allo sviluppo di nuove forme di pensiero con la presa di coscienza che si può andare oltre l’insegnamento degli antichi. Un ruolo importante lo hanno avuto le Corti, le Accademie e le Università come si intende mostrare con questa presentazione. Nel secolo XVI si è preparato il terreno per le grandi conquiste del secolo successivo, per la matematica si pensi all’opera di Cartesio con la sua geometria analitica o all’opera di Leibniz e Newton con la scoperta del calcolo infinitesimale.
Comments are closed.