Giovedì 26 gennaio 2023alle ore 17, seduta accademica dalla Biblioteca “Lionello Poletti” dell’Accademia delle Scienze di Ferrara, in via del Gregorio, 13 (Piazza Ariostea).


Sarà consentito seguire l’evento in presenza, fino a esaurimento dei posti disponibili o in collegamento streaming al seguente link: http://meet.google.com/sei-ruvb-goa


La seduta è aperta a tutta la cittadinanza interessata all’evento.


  • Saluto della Presidente dell’Accademia delle Scienze di Ferrara, prof.ssa Alessandra Fiocca (professore ordinario e prorettrice dell’Università di Ferrara)

  • seduta tenuta dalla prof.ssa Stella Patitucci Uggeri (già professore ordinario all’Università di Cassino, membro di diverse missioni archeologiche) sul tema: Giovanni Uggeri e l’antico delta padano

Abstract

Giovanni Uggeri ha svolto ricerche su Ferrara e il suo territorio per almeno due decenni dal 1970 al 1990, ritornando sull’argomento in quest’ultimo decennio.
Le sue ricerche sono state fondamentali per la conoscenza storico-topografica dell’Antico Delta Padano sotto diversi profili. Giovanni Uggeri ha definito l’evoluzione diacronica dell’idrografia nel territorio deltizio; i suoi scavi nell’abitato di Spina tra il 1969-1979 lo hanno portato a definire l’area urbana principale dell’abitato, ma a individuare anche gli isolotti circostanti lungo il principale cordone fossile di dune su cui sorse la città, a riconoscere l’articolazione regolare della scansione urbanistica, a leggere l’edilizia nel suo divenire diacronico dall’età arcaica alla fine del terzo secolo a.C. Uggeri ha dato una nuova interpretazione delle fonti storiche e mitologiche relative a Spina, ha interpretato il ruolo economico della città in senso mediterraneo,
individuando in questo centro uno snodo essenziale degli scambi tra Atene e il Levante Mediterraneo da un lato e il mondo Etrusco e Celtico dall’altro.
Ha studiato a fondo le iscrizioni vascolari spinetiche e recentemente ha scoperto l’uso a Spina, dalla fine del V sec. Dell’‘epinetron’, strumento usato per la tessitura tipico di Atene, deducendo che fu introdotto a Spina da artigiani provenienti da Atene, gli stessi che producevano a Spina alla fine del V sec. a.C. una ceramica locale a figure rosse di imitazione attica.
La fase archeologico-topografica di età Romana del Delta Padano è una vera scoperta di Uggeri: ne ha scoperta l’articolazione insediativa con un centro demico principale Vicus Aventiae (oggi Voghenza ) e molti centri demici sparsi, ancorati agli spalti fluviali, soprattutto Ville la cui attività economica principale era costituita dalle Figline, officine di produzione di laterizi che esportavano il loro prodotto all’interno della Pianura Padana e al di là dell’Adriatico.
La rete stradale romana è stata riconosciuta da Uggeri sia nelle sue vie di terra che nelle sue vie d’acqua. Sulla base di un miliario recentemente rinvenuto presso Codigoro, Uggeri ha riconosciuto l’andamento della Via Annia, la più antica strada che congiungeva Roma al Veneto alla metà del II sec. a.C., attraversando tutto il Delta Padano. Altre arterie stradali correvano lungo i fiumi e in particolare lungo il corso antico del Po, passando per Voghenza e Ferrara e continuando oltre.
Le vie di terra nel Delta Padano erano integrate da numerose vie d’acqua artificiali, le Fossae, come la Fossa Augusta, la Fossa Clodia e la Fossa Flavia delle quali Uggeri ha riconosciuto l’andamento e i punti di innesto nel Po, uno dei quali contrassegnato da un grande faro di età Giulio-Claudia.
Uggeri si è anche occupato a lungo delle antichità di Ferrara e in particolare delle iscrizioni latine, approfondendo il contributo degli studiosi del ‘700 come lo Scalabrini e il Baruffaldi, nonchè dell’apporto del cardinale Riminaldi. Ha rivisitato le iscrizioni latine della Cattedrale che lo hanno portato ad una scoperta: la testa femminile entro Clipeo posta al di sopra della porta laterale destra della facciata (la cosiddetta Madonna Ferrara) non è una scultura medievale, bensì una magnifica scultura romana del III secolo d.C. probabilmente proveniente da Aquileia.
Non si può trascurare di ricordare il contributo nodale di Uggeri per la conoscenza della fase tardoantica e bizantina del Delta Padano: la sua attenzione lungi dal soffermarsi alla considerazione esclusiva delle fasi di età classica e romana di questo territorio, ne ha sempre preso in considerazione gli aspetti tardoantiche se non addirittura altomedievali, come attestano i suoi scavi e come riflettono le sue monografie principali:
La romanizzazione dell’Antico Delta Padano, Ferrara, 1975.
Carta Archeologica del Territorio Ferrarese, ( F.76) supplemento I alla Rivista di Topografia Antica, Congedo Ed., Galatina 2002.
Carta Archeologica del Territorio Ferrarese, (F. 77) III S.E. supplemento III alla Rivista di Topografia Antica, Congedo Ed., Galatina 2006.
Spina tra Greci ed Etruschi 1, Le ceramiche di produzione locale, supplemento XIV, 1 Congedo Editore, Galatina, 2022.